Email workflow: cos’è, come usarlo
Il tuo database di marketing include numerosi contatti “dormienti”? Cerchi il modo migliore per interagire con loro al fine di convertirli in clienti? Oppure desideri offrire alla tua affezionata clientela un servizio di qualità più elevata, o invitarla ad acquistare un nuovo articolo, trasformandola in un vero e propri promotore del tuo brand? L’email workflow potrà aiutarti a raggiungere in breve tempo questi ed altri obiettivi.
L’email workflow fa parte delle attività di web marketing, in particolare nel campo dell’email marketing. Si usa tale termine per definire l’invio automatizzato di email. Sono le impostazioni scelte dall’utente a consentirgli di interagire e di attivare diverse tipologie di contatti. È opportuno ricordare come l’email marketing veda accrescere la sua importanza quando i destinatari stessi delle mail sono utenti che, in precedenza, si sono dimostrati realmente interessati ai prodotti (o ai servizi) offerti. In pratica, riesce ad identificare le operazioni compiute da un utente all’interno di un sito web, dalla compilazione di un form alla visualizzazione di una pagina, fino ai click aventi per oggetto link o annunci AdWords. L’individuazione di tali comportamenti ha come fine l’invio programmato di email personalizzate ed automatizzate, basate proprio sulle decisioni prese dall’utente.
Sono 4 i passaggi che permettono di definire l’attività in questo ambito: azione, reazione, risposta ed esito.
Il primo ti vedrà impegnato ad analizzare il comportamento dell’utente nel momento in cui visita il sito aziendale da te proposto.
La reazione consiste nell’invitare, in varie forme, l’utente ad agire.
La fase decisiva è rappresentata dalla risposta, in quanto permette di creare una prima “scrematura” per i programmi di mail marketing futuri. L’esito, infine, è utile per classificare l’utente come positivo o come negativo/neutro.
Nel mondo dell’e-commerce l’impiego dell’email automation è molto diffuso.
In particolare, i dati della clientela presi in esame sono quelli relativi al comportamento d’acquisto. Non a caso, i workflow più impiegati comprendono, tra gli altri, la riattivazione degli utenti poco attivi, il recupero dei “carrelli abbandonati” (gli utenti che non completano un acquisto dopo aver messo un oggetto nel carrello), i Best Customer (potrai puntare a far raggiungere al cliente una soglia di acquisto in un determinato arco di tempo) e il Cross Selling (in questo caso avrai come obiettivo quello di vendere al cliente articoli complementari a quelli acquistati).
Da quanto indicato nelle precedenti righe emerge l’importanza, per le aziende che operano nel web, di una campagna di email marketing automatizzata, hai mai provato ad utilizzarla? e con quali risultati?
Vorresti farlo ma hai paura di cimentarti in un’operazione lunga, dispendiosa e complessa? Contattaci e spiegaci il tuo progetto.