Cos’è la pubblicità sui motori di ricerca? Ma soprattutto perchè si fa? Domanda banale la prima: si tratta di pubblicità a pagamento per la quale vengono visualizzati i nostri annunci su google, bing e quant’altro, ancora più semplice la seconda risposta: si fa perchè si ha bisogno di visibilità.

Si ok, le risposte sono giuste ma incomplete: pubblicità sui motori di ricerca (non diciamo esplicitamente Google Adwords perchè la definizione vuole che ci siano più motori di ricerca anche se Google è sicuramente il più usato) è un mezzo a pagamento utilizzato per raggiungere un risultato che sia la vendita, l’iscrizione dell’utente ad una newsletter o qualsiasi altra cosa possa in seguito portare almeno ad un rientro dell’investimento iniziale. Siamo quindi consapevoli che le nostre azioni, essendo a pagamento, dovranno portare a dei risultati misurabili in termini economici o quant’altro.

Tutto ciò è abbastanza ovvio per chi si occupa di web marketing ogni giorno ma un pò meno per chi fa un altro lavoro ed è ancora legato al metodo tradizionale di vendita face-to-face. Può quindi capitare che si rivolga ad un consulente per pubblicizzarsi online nella vana speranza di migliorare le proprie vendite off-line. In molti di questi casi si ritroverà un traffico più che raddoppiato sul proprio sito internet ma senza un effettivo incremento delle vendite.

Cosa manca?

Tenendo a mente quanto appena detto, bisognerà far sì che l’utente il quale, grazie alla nostra pubblicità A PAGAMENTO, è sbarcato sul nostro sito non si trovi in una condizione di stallo, ovvero una pagina che non offra la possibilità di effettuare l’acquisto di cui parlava l’annuncio o di richiedere un preventivo oppure che non fornisca informazioni sufficienti sul prodotto o servizio che si sta tentando di vendere.
E’ quindi fondamentale apparecchiare una “landing page” (lett. pagina di atterraggio) imbandita di informazioni e approfondimenti sul prodotto da vendere e meglio ancora che sia presente un e-commerce che consenta di concludere tutto e subito.

E se i risultati ancora non arrivano?

Ogni buon consulente, a mio parere, HA IL DOVERE di porre al proprio cliente alcune (scomode) domande prima di chiedere anche un solo centesimo per il proprio servizio:

  1. Quello che vuoi vendere online è un prodotto di qualità?
  2. Vendere su internet comporta avere molta più concorrenza di quella che avresti su strada, perchè un utente dovrebbe scegliere il tuo prodotto piuttosto che quello di un competitor?
  3. Molti utenti sono disposti a spendere anche qualcosa in più e comprare lo stesso prodotto al negozio. Il tuo prodotto deve quindi convenire o essere particolarmente ricercato. E’ così?
  4. Il tuo target come e quanto utilizza internet?
Superato positivamente o, quantomeno, affrontata consapevolmente la realtà, si può procedere all’investimento.