Cosa succede alla visibilità delle pagine Facebook?
Facebook costituisce un eccellente strumento per ottenere visibilità e cominciare a costruirsi o a migliorare la propria reputazione sul web. Merito della platea potenzialmente molto numerosa di possibili contatti e della gratuità dei contenuti offerti dalla creatura di Mark Zuckerberg.
Tuttavia, non pochi gestori di pagine private si sono resi conto del repentino cambiamento della politica aziendale: molti amministratori hanno, infatti, notato un’improvvisa diminuzione della visibilità dei propri post. Il cambiamento, come è logico, risiede nella volontà di Facebook di monetizzare anche in questo campo, grazie allo strumento della sponsorizzazione.
Nonostante la buona fede dei gestori del social network, si è comunque assistito ad una diminuzione delle visualizzazioni dei nuovi post che, in taluni casi, è stata anche molto considerevole. Facebook ha protamente chiarito che questa tematica così importante è fortemente influenzata dal nuovo algoritmo utilizzato, che privilegia la visibilità di post ad utenti con alto grado di interazione e che ricevano dai propri contatti dei riscontri positivi, penalizzando, nel contempo, le pagine segnalata.
Qualunque sia la motivazione di base, si è assistito ad un calo generalizzato, che ha riguardato sia brand consolidati che le semplici pagine private e che ha lasciato perplessi molti amministratori. Ovviamente la situazione va analizzata in tutte le sue sfaccettature. In primo luogo, è bene constatare che, almeno per quanto riguarda l’ambito nazionale, una migrazione verso altri social network non è una scelta consigliabile, specialmente se adottata in concomitanza con l’abbandono della pagina Facebook, come ipotizzato da alcuni. Una scelta del genere, infatti, non poterebbe alcun beneficio di sorta alla reputazione sul web dell’azienda o del gestore della pagina, tanto è consolidato il primato dell’azienda californiana sui propri competitors.
Ovviare a questo problema è, comunque, possibile senza, per altro, dover ricorrere alla sponsorizzazione a pagamento. Bastano, infatti, semplici trucchi di social marketing per cercare di ridurre l’impatto del nuovo algoritmo. Si tratta di mezzi abbastanza semplici da applicare e che sarebbe sempre bene tenere a mente se ci si vuole creare una solida reputazione sul web.
Per prima cosa occorre prestare la massima cura alla qualità dei contenuti pubblicati: in questo senso è preferibile pubblicare un numero inferiore di post ma caratterizzati da una qualità superiore. L’effetto che si può ottenere è duplice: coinvolgere maggiormente i propri contatti e puntare all’ampliamento del loro numero. Ed è proprio sul pubblico che si deve focalizzare l’attenzione: produrre contenuti aderenti agli interessi dei contatti abituali è sicuramente una buona prassi. Anche le immagini possono aiutare: selezionare con cura un’immagine per accompagnare il contenuto può stimolare il lettore ad accedervi.
L’ultima arma, ma forse la più efficace, è quella della condivisione: condividere il post della pagine sul profilo personale ed invitare amici e contatti a fare altrettanto consentirà di aumentare le probabilità di visualizzazione del contenuto sulla home. Si tratta davvero di piccoli accorgimenti, ma, siamo certi, che saranno di grande aiuto per tutti i gestori di pagine private su Facebook.