Molte volte in questo blog abbiamo fatto allusione al termine Web 2.0, ma molti di voi si saranno chiesti cosa concretamente sia e come funzioni quest’insieme di innovazioni tecnologiche e sociali che hanno investito l’utente della nuova generazione.
Generalmente per definire cosa sia il Web 2.0 si utilizza un sistema comparativo, ossia si evidenziano le peculiarità informatiche, tecnologiche e sociali di questa fase del Web paragonandola con quella precedente, denominata come Web 1.0.

Siti statici e siti dinamici

Innanzitutto nell’era del Web 1.0 si parlava di siti statici, ossia all’utente non era concessa la possibilità di modificare o intervenire con propri contenuti nella pagina. Nel Web 2.0 si parla di siti dinamici, ossia siti nei quali è forte l’interazione tra l’applicazione Web e l’utente. In questo modo l’utente può interagire direttamente sulle informazioni presenti nel sito, ed il sito stesso può attuare modifiche e aggiornamenti in risposta ai feedback ricevuti dall’utente stesso.

Blog, Wiki, Youtube e Social Network

Altra novità riguarda la modalità con cui l’utente può creare contenuti da mettere in rete. La forma di espressione più comune per un utente nell’era del Web 1.0 era il sito internet personale, la cui progettazione richiedeva la conoscenza del linguaggio di programmazione e del codice HTML. Oggi invece la stragrande maggioranza degli utenti comunica attraverso i blog: creare un diario virtuale non richiede particolari conoscenze informatiche e tutti possono dar vita ad una propria pagina personale. Non solo possiamo creare una nostra pagina web senza possedere alcuna competenza in ambito informatico, ma ci viene data la possibilità di intervenire all’interno di altre pagine modificandone il contenuto. È questo il principio su cui si basano le pagine Wiki, che incarnano la forma più evoluta dei CMS, i Content Management System, ossia software che semplificano la gestione dei contenuti delle pagine web. I blog e le wiki rappresentano il primo passo verso la nascita del web sociale , ma pionieri della comunità di utenti figli del Web 2.0 sono sicuramente i social network , Facebook e Twitter in primis, e gli strumenti nati appositamente per la condivisione virtuale, come il rivoluzionario YouTube.

Feed RSS

E ancora, cambiano gli strumenti utilizzati per creare una comunità fedele al proprio sito e aumentare il grado di fidelizzazione. Nel Web 1.0 la tecnologia stickiness (il termine significa letteralmente appiccicoso, incollato) aveva proprio lo scopo di mantenere attaccati gli utenti al proprio sito, nell’era del 2.0 invece, entrano in gioco le tecnologie syndication. A differenza degli stickiness che obbligavano in un certo senso il consumatore a ritornare sulla medesima pagina web, i syndication rinviano il contenuto del medesimo sito all’utente sotto un’altra forma e mediante altri canali. Gli esempi più noti sono i feed (flusso) che permettono di interscambiare i contenuti tra diverse applicazioni o piattaforme. In pratica iscrivendoci ad un flusso possiamo ricevere costantemente informazioni riguardo ad un ambito specifico di nostro interesse. Il primo feed ad essere stato creato è RSS (Really Simple Syndication), che potete trovare nella maggior parte delle pagine web, soprattutto dedicate al mondo dell’informazione.

Web 2.0 come applicazione

Tutti i servizi e gli strumenti offerti dal Web 2.0 rendono il Web una sorta di applicazione. Si può lavorare direttamente in rete come se si usufruisse di un software, laddove prima era necessaria l’installazione sul nostro computer. Per non parlare poi di tutte quelle applicazioni web-based che permettono la creazione di documenti e la gestione di database completamente online e sempre a portata di click: Google Document, Zoho, Box, Dropbox, Slideshare, Docs. Condividere e creare documenti online è possibile grazie ad applicazioni che convertono direttamente il testo e lo mettono in rete, questo poi viene immediatamente classificato ed indicizzato dai motori di ricerca. Sono soprattutto i provider dei blog a gestire la maggior parte delle pubblicazioni in rete: Blogger, WordPress e, fino al 31 Gennaio 2012, Splinder.

Web 2.0: evoluzione tecnologica e sociale

Riassumendo possiamo dire che il Web 2.0 è tecnologicamente un’evoluzione del Web 1.0, rappresentata dall’introduzione di strumenti che hanno semplificato l’interazione dell’utente con il web, e da un punto sociale il Web 2.0 è la fase nella quale l’utente può produrre contenuti e diffonderli all’interno di una comunità della quale lui stesso è protagonista e partecipe.